Chi sono

Nata nel 1986 in provincia di Napoli, in un paese alle falde del Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, sono sempre stata una bambina e una ragazza e sono una donna con un ampia varietà di interessi, attitudini e abilità. Estremamente creativa. Mossa, costantemente, da una rilevante energia interna, da una grande curiosità e da una continua ricerca di nuove conoscenze e attività stimolanti, nelle quali mi sono buttata sempre a capofitto.

A 4 anni sapevo leggere e scrivere. Ero una bambina curiosa, osservavo ogni cosa con meraviglia, ponevo domande senza fine ed ero pronta a mettermi in gioco e sperimentare. Mi piaceva recitare, ballare e conversare tanto con gli adulti.

Da ragazze, suonavo il pianoforte e la chitarra e ho conseguito il diploma di solfeggio presso il Conservatorio.

Per tanti anni ho fatto parte di una compagnia teatrale che metteva, per lo più, in scena commedie napoletane.

Sono sempre stata una giovane attiva nel volontariato: ho fatto parte dell’azione cattolica, sono stata catechista e animatrice, ho co-condotto per diversi anni un folto gruppo di ragazzi impegnati nel sociale, sono stata membro della Croce Rossa Italiana. Ho una passione per le tecnologie e il digitale, ho conseguito il diploma di Operatore Informatico a 14 anni, a 20 la patente europea, da autodidatta ho imparato a realizzare siti e seguo corsi per social media manager.

Ho sempre amato disegnare, ho iniziato a dipingere per rappresentare i miei stati d’animo, per poi partecipare a diverse mostre, tra cui la Biennale d’arte contemporanea di Salerno, dalla quale sono stata selezionata nel 2018, e ho ricevuto diversi riconoscimenti, come il Premio Speciale Artista Emergente della città di Montecorsaro.

Ad oggi sono socia del Rotary Club Poggiomarino Vesuvio-Est e, così, metto le mie capacità personali e professionali a servizio della comunità comunità in progetti concreti di cambiamento e miglioramento.

Il mio viaggio umano, caratterizzato da alcune grandi sfide, è, forse, il motivo per cui ho sviluppato e continuo a nutrire una profonda passione per la comprensione della complessità umana, della sofferenza, della salute, della psicologia e dell’espressione del proprio sè autentico.

La mia prima grande sfida è stata un’adolescenza sofferente, caratterizzata da grande ribellione, trasgressione e oppositività, e da importanti vissuti di incomprensione, di inadeguatezza, di mancata accettazione di sè e inutilità, di rabbia e aggressività, di tristezza e vuoto. E la psicologia mi ha salvata, insegnandomi che il modo in cui ti percepisci può cambiare, che se attraversi il dolore, fa male, ma puoi uscirne trasformato e che le risorse trasformativa sono dentro di te

Il mio essere eclettico, in particolare l’essere costantemente attratto da nuovi progetti interessanti, la noia nel fare sempre la stessa cosa, l’emergere di nuove idee da implementare, il desiderio di provare e imparare cose nuove e diverse l’una dall’altra, il portare avanti contemporaneamente differenti progetti, mi ha portato a sentirmi dispersiva, incostante e non perseverante, non adatta rispetto a schemi culturali che ci vorrebbero specializzata in un unico ambito. In età adulta ho dato un nome al mio funzionamento, ADHD (deficit di attenzione e di iperattività combinato) e, ad oggi, posso dire che la psicologia mi ha salvata ancora, insegnandomi che bisogna accettare e rispettare la propria natura, che nessuno ha il diritto di farti sentire inadeguato e che i limiti possono essere risorse.

La mia altra grande sfida è stata il cancro. Nel 2019, a 33 anni, quando i miei due bambini avevano 10 mesi e 6 anni, ho ricevuto una diagnosi di tumore dall’alto grado di aggressività e velocità, un terremoto, un uragano dal quale non si può tornare indietro. Così, la psicologia mi ha salvato ancora insegnandomi che l’accettazione ti permettere di alleviare la sofferenza, e che, se è vero che non si può tornare indietro, è anche vero che si può andare avanti costruendo nuovi equilibri e, per farlo, tutto ciò di cui hai bisogno è dentro di te e, ovviamente, mi ha insegnata che la vita è una e va vissuta appieno .